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A scuola di Life Skills

A scuola di life skills.

Gli incontri con la  psicologa dott.ssa Francesca Capozza hanno messo in luce l'importanza dell'insegnamento trasversale  delle life skills a scuola.
I bambini sono stati guidati in esercizi semplici e concreti volti ad una maggiore consapevolezza delle relazioni e del ruolo significativo  dell'empatia come pratica costante da sostenere e sollecitare nel processo di insegnamento-apprendimento.
Gli incontri hanno fatto emergere riflessioni interessanti sull'abilità delle persone di trasformare le conoscenze, gli atteggiamenti e i valori in reali capacità , cioè sapere cosa fare e come farlo.
Applicare in modo efficace le life skills influenza il modo in cui ci sentiamo rispetto a noi stessi e agli altri e il modo in cui veniamo percepiti. Il senso di autoefficacia, autostima e fiducia in noi stessi si possono imparare a scuola al fine di creare un clima di benessere mentale che avrà le sue ricadute anche sul versante dell'apprendimento cognitivo e prettamente didattico.
Durante gli incontri i bambini si sono sentiti liberi di comunicare esperienze di vita quotidiana a scuola e di cercare insieme le strategie per affrontarle con competenza e senso critico, usando il pensiero creativo nel prendere le decisioni più efficaci. 
L'insegnante a sua volta ha potuto riflettere sull'importanza del "tenere insieme" l'area emotiva, quella relazionale e quella cognitiva per creare occasioni di reale crescita umana, riflettendo su dei punti fondamentali:
è importante  sollecitare nei bambini il riconoscimento delle emozioni, del proprio modo di reagire nelle situazioni,  i propri punti di forza e di debolezza, desideri, bisogni e preferenze. Inoltre, comprendere e indurre a comprendere che gestire gestire le emozioni non significa controllarle,  ma utilizzarle per agire senza farsene travolgere, che l'empatia è la capacità di mettersi nei panni degli altri , riconoscerne e individuarne le emozioni, non solo con la testa ma anche con il cuore.
La scuola è chiamata a farsi carico dello sviluppo di queste competenze attraverso un allenamento quotidiano  perché gli adulti del domani possano mettere al servizio degli altri i propri talenti per creare insieme un mondo bello da vivere. Per fare questo abbiamo bisogno di figure che lavorino in rete , che condividano la stessa idea di bambino , che si pongano come modelli di cambiamento centrati, empatici, creativi, capaci di pensiero critico e strategico, che scovino nei piccoli qualità, doti e risorse ponendosi come degli specchi in cui potersi riflettere. 
La responsabilità risiede in ciascun componente della comunità educante, chiamato ogni giorno ad offrire occasioni di crescita fondamentali per la vita.

 

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